viernes, 7 de octubre de 2011

Addio Italia

Ciao a tutti.

Anche se so che non ci sono italiani tra i miei lettori ho voluto scrivere questo in italiano. Addio Italia è la fine di un'epoca, e l'inizio di un'altra.

Sette anni fa ho conosciuto un ragazzo. Lui mi mandò una email abbastanza scema, li rispose e da lì cominciò un rapporto che ha durato quasi 7 anni. Ovviamente non ci siamo fidanzati appena conoscerci, sennò 8 messi dopo.

Un rapporto con tanta distanza è molto difficile da sopportare, ma quando l'amore c'è è sempre meglio, il problema è quando questo amore se ne va, rimane il nulla. Per cinque anni siamo stati bene con le nostre crisi ovvio, ma più o meno, sempre ben. Ma vi racconterò la prima delusione.  

Fu quando mio nonno morì. Era la prima morte "vicina" che soffrivo ed ero rotta dal dolore. Ricordo che li mandai un sms per darli la brutta notizia, la sua risposta fu un povero e assurdo squillo. Sua scusa era che credeva io tornassi a casa e così parlare a lungo con me. Vabè la possiamo pure accettare anche se una chiamata non è che costa così tanto farla...

La seconda grande delusione è stata la causa della nostra prima separazione. Qualcuno, una persona anonima, entrò nella mia mail e mandava i miei sms con una amica a lui, sms in cui parlavo di quanto era bello un ragazzo che conoscevo. Una cosa è essere fidanzata, un'altra è essere ceca. Comunque, lui invece di dirmelo o di chiedere qualche spiegazione rimase per più di un mese a leggere tutti i miei email, violentando completamente la mia intimità. Rimase zitto.

Ovviamente li lasciai. Non mi meritava fiducia. Ma dopo 8 mesi lontani li chiedei di riprovare. E così ricominciamo di nuovo il nostro rapporto. Ma non era cambiato nulla. Non si parlava di quello che era successo e lui continuava ad essere se stesso. 

Siamo stati più o meno bene. Ma lui non ha fatto nulla per finire le cose che toccava a lui fare, come per esempio finire la sua università. Come già vi ho detto un'altro giorno, io sono stata a lavorare per 3 anni per poter vederci. Tre anni in cui vedevo che lui non studiava, sempre con lo stesso libro. Tre anni che potevo aver aprofittato per finire la mia, ma dovevo sempre prendere meno materie perchè non ne avevo proprio tempo. Io non solo studiavo nell'università e lavoravo, anche andavo alla scuola di lingue per fare italiano, francese e inglese.

La terza delusione fu quando mia nonna morì. Ti voglio bene nonna, ogni giorno penso a te. A mia nonna l'ho persa poco a poco, era vittima della malattia dell'Alheimer, e come già ho detto anche è un lungo addio. Comunque neanche questa volta c'è stata nessuna chiamata, niente, solo quel triste sms.

La quarta delusione è stata con mio nipote. Lui ha leucemia. Tutti sappiamo cosa significa la parola cancro, non ci piace a nessuno sentirla, per sfortuna io la sento ogni giorno. Un cancro è una malattia che non solo fa male a chi la soffre, fa male a tutta la famiglia. E quando è una persona adulta chi la soffre è una cosa, ma quando è un bimbo, com'è mio nipote e suoi compagni dell'ospedale, è molto diverso.

Comunque, lui non mi ha chiesto per mesi com'era la salute di mio caro nipote. E se mai li ho detto "in qualche momento mi chiederai per lui?" la sua risposta è stata "aspettavo tu mi parlassi". Questa anche molto povera come risposta. Se una persona ti ama veramente si preoccupa anche per tutto ciò che a te importa.

La quinta e ultima delusione che sono stata in grado di sopportarli; il viaggio promesso a Germania con la sua frase di "ti amo, ma non ne ho forze per vederti ora".

 Ovviamente ci tornerò di nuovo in Italia, la bella Italia, ma non come lo facevo prima. Sarà sempre diverso. Quindi, addio Italia, e a te, addio anche.

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